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Fuochista, Insetto del caffè, Periplaneta, tanti diversi nomi, per indicare scarafaggi e blatte, che conducono ad un’unica soluzione. Quale? Ascolta l’esperto!

Li chiamiamo in tanti modi, ma questi diversi tipi di insetti appartengono alla stessa famiglia, quella delle blatte. Possono variare le dimensioni, i colori e le caratteristiche, ma tutti si portano dietro gli stessi problemi igienici.

All’interno delle cucine dei ristoranti e delle case, per quanto riguarda l’Italia, le le specie più diffuse sono la Blattella Germanica e la Blatta Orientalis.

Per conoscere meglio con chi abbiamo a che fare, introdurremo brevemente le loro caratteristiche, i loro comportamenti e dove solitamente si nascondono.

LA BLATTELLA GERMANICA

Come liberarsi di Scarafaggi e Blatte

Questo tipo di insetto è di colore marroncino, abbastanza chiaro e lungo alcuni millimetri. La grandezza dipende dall’età dell’esemplare, che in fase adulta può arrivare a misurare 1,5 cm. Predilige vivere in ambienti interni, caldi e umidi, con disponibilità di cibo; in particolare lo troviamo dentro piccoli spazi/fessure di pareti, muri, scarichi, mobili, attrezzature, scatole della corrente etc. Si muove agilmente su tutte le superfici orizzontali e verticali senza problemi.

Bisogna considerare che anche una piccola briciola di pane e/o qualsiasi altro alimento sono per lui fonte di alimentazione.

LA BLATTA ORIENTALIS

Come liberarsi di Scarafaggi e Blatte
Questo tipo di insetto è di colore nero/marrone molto scuro e lungo nella forma adulta fino a 2,5/3 cm. Corre molto veloce, ma difficilmente sale sui muri e/o sui mobili/attrezzature. Predilige ambienti freschi, ma protetti, come scarichi, fosse biologiche, tubature, cantine, magazzini etc.

COME SI COMPORTANO 

Entrambi le specie di scarafaggi e blatte, hanno una forte e prevalente attività notturna (sono lucifughi) e vanno alla ricerca di cibo muovendosi dalle loro tane anche di diversi metri. Il loro semplice passaggio contamina le superfici e possono lasciare escrementi e/o parti della loro ‘corazza’ esterna (l’esoscheletro).

Entrambi depongono le uova in contenitori protettivi (ovoteche) in luoghi riparati e dove c’è disponibilità di cibo, in modo che una volta schiuse il piccolo insetto possa crescere velocemente.

Da una coppia di scarafaggi/blatte, se si fa un conto veloce, si possono avere in un anno circa 300.000 esemplari.
Sì avete capito bene 300.000!

Ecco allora che capiamo quanto sia importante tenere sotto controllo questi piccoli sgradevoli nemici.

COSA DOBBIAMO FARE

La prima operazione da fare è la Prevenzione. Dovrete verificare:

  • i sifoni degli scarichi che devono sigillare bene
  • la presenza di buchi e/o crepe, anche molto piccole
  • le scatole e/o altri imballi prima di portarli in casa (meglio aprirli prima di entrare e controllare che non ci sia nessuna sgradita presenza)
  • le fosse biologiche e di separazione grassi dove finiscono le acque della cucina, che siano controllati e puliti regolarmente
  • la pulizia di tutti i locali, in particolare le parti sotto mobili/zoccoli/pedane, evitando che si creino zone d’ombra inaccessibili alle nostre pulizie

Una volta che abbiamo fatto i controlli, non bisognerà aspettare di vederli!

Quando si presenteranno sarà già troppo tardi: essendo insetti che si muovono negli spazi nascosti e di notte è molto difficile avvistare i primi esemplari.

LA SOLUZIONE

1. TRAPPOLE ADESIVE TRAPLINE
Un buon metodo di monitoraggio, molto semplice ed economico, senza utilizzo di insetticida, prevede l’utilizzo delle trappole collanti Trapline. Basterà posizionarne alcune nelle zone dove prediligono stare (quelle di cui abbiamo parlato prima), per essere sicuri di catturare scarafaggi e blatte.

Una volta posizionate, bisogna controllarle e sostituirle periodicamente. Sono estremamente funzionanti: nel caso ci sia anche un solo insetto, vedrete che verrà catturato subito.

  • Per le attività professionali, le trappole adesive andranno messe all’interno delle Trappole Multicattura, così che saranno protette da schizzi, sporco etc.. Inoltre, queste trappole servono da stazione di Monitoraggio per l’HACCP (oltre alle blatte permettono la cattura di altri insetti striscianti e topi).

Una volta catturato lo scarafaggio o la blatta, è bene verificarne la specie, l’età e la quantità catturata e decidere la strategia per eliminarli.

2. ESCA ALIMENTARE IN GEL INSETTICIDA BLATTOXUR O ESCA ALIMENTARE IN GEL INSETTICIDA ADVION
Una volta capita l’entità del problema, non si dovranno usare i classici insetticidi spray e/o liquidi che non servono a molto: questi infatti uccidono solo gli insetti adulti che riescono a colpire, anche nel caso di quelli con effetto residuale (cioè rimangono efficaci per alcuni giorni). Scomparso l’effetto qualche giorno dopo, le uova si schiuderanno e saremo da capo. Avremo speso soldi, inquinato il nostro ambiente e gli insetti li troviamo ancora li.

Al contrario, l’unico prodotto davvero efficace in queste situazioni è un’ESCA ALIMENTARE IN GEL: potrete scegliere tra due prodotti molto simili come l’Insetticida blatte Advion gel e l’Insetticida gel blatte Blattoxur.

Questi sono prodotti formulati come gel pronto all’uso, non vanno spruzzati e quindi non inquinano. Vanno posizionati in piccolissime quantità (2-3 goccie di 5 mm, grandi come la punta di una matita) e restano attivi per 40/60 giorni.

Il gel alimentare è molto attrattivo per le Blatte (contiene sostanze alimentari e additivi che attraggono gli insetti) che una volta uscite lo cercano e lo mangiano. Ma la sua forza e peculiarità sta nel lieve ritardo nella mortalità che permette all’insetto di consumare l’esca e tornare nel proprio rifugio, in modo da contaminare gli altri scarafaggi presenti nella colonia, consentendo quindi una significativa riduzione dei livelli d’infestazione.

Restando attivo, agisce anche alla schiusa delle uova, dato il lungo periodo di attività del prodotto: sarà efficace anche nei confronti dei nuovi esemplari.

Una volta applicato il gel, entro qualche giorno si avvisteranno i primi esemplari adulti morti e poi a seguire anche gli scarafaggi e blatte più piccole, fino all’estinzione del problema.

Questi trattamenti vanno eseguiti seguendo la scheda tecnica, con periodicità funzionale alla gravità dell’infestazione.

Dove ci sono condizioni strutturali in cui non si riescono a mettere in pratica le operazioni preventive, è consigliabile fare un trattamento di gel ogni 40/60 giorni per tutto l’anno.

N.B. Indicazione importantissima: mettere il gel senza che ci siano residui di insetticida usato in precedenza e non usare altri prodotti contemporaneamente.
Infine, per una maggiore precisione ed efficacia, vi consigliamo l’uso di una Pistola erogazione gel Top, utile per applicare il prodotto e utilizzabile con tutti i prodotti in cartuccia (per esempio anche il gel antiformiche).

Per quanto riguarda scarafaggi e blatte, abbiamo tutto quel che ci serve per essere sicuri e non averci più nulla a che fare. Per tutto il resto invece continuate a seguire “I consigli dell’esperto” e scoprirete tante risposte ai problemi di tutti i giorni!

Il nostro Servizio Telefonico CHIEDI ALL’ESPERTO è comunque a vostra disposizione per consigli e chiarimenti di ogni tipo.

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