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Carta asciugamani monouso

CARTA ASCIUGAMANI MONOUSO

La carta monouso per asciugare le mani e per pulire le superfici è molto comoda, ma spesso le controindicazioni sono pesanti, dobbiamo farne a meno o possiamo gestire bene questa risorsa?

Gli sprechi quando si parla di carta monouso sono all’ordine del giorno e portano alti costi. Parlo sia di costi ambientali, legati ai rifiuti o alla provenienza della carta, sia di costi economici, pensando alle quantità che quotidianamente sprechiamo.

Oggi vi darò qualche dritta e accorgimento per risolvere questo problema particolarmente frequente in azienda, da mettere in pratica senza dover essere degli esperti in materia.

  • Penso sia importante cominciare trattando della provenienza della carta.
    Quando si acquista un qualsiasi tipo di carta vi consiglio di fare attenzione da dove venga e come viene prodotta. Bisogna utilizzare solo carte provenienti dal riciclo e/o da sistemi di coltivazione controllata che preservano le nostre foreste. I marchi da tenere a mente sono Ecolabel, FSC, PEFC (questi i più conosciuti, ma ce ne sono anche altri), che garantiscono un’attenta estrazione e lavorazione della carta. L’attenzione all’ambiente è un tema che ci sta molto a cuore e ne parleremo meglio e più nel dettaglio in uno dei prossimi articoli. In ogni modo in cui la pensiate, utilizzare in modo accorto la carta, oltre a farci risparmiare, riduce anche i rifiuti e gli sprechi.
  • Un accorgimento fondamentale è controllare il fabbisogno giornaliero di carta. Non hai idea di quanto sia il consumo di carta per persona? Niente paura è scritto tutto qui sotto.
    Considera che una salvietta o uno strappo di rotolo è 20/25 cm, se ognuno nella vostra azienda/ufficio/laboratorio utilizza più di:
    120 cm di carta al giorno siete in un’area di miglioramento (3 salviette ad ogni lavaggio)
    150 cm siete in un’area di spreco (4 salviette ad ogni lavaggio)
    oltre i 200 cm vi consiglio un intervento di controllo rapido (5 salviette ad ogni lavaggio)
    Questi dati tengono conto solo dell’utilizzo come asciugamani e sono escluse lavorazioni varie.
  • Tante volte non ci si pensa ma è utile prestare attenzione al tipo di distributore/dispenser con cui usate la carta monouso. Spesso si tratta di materiale obsoleto, senza manutenzione e/o non proporzionato alle vostre esigenze. Non è consigliabile risparmiare una tantum sul distributore e sprecare ogni giorno quando lo usiamo
  • L’ultima regola da seguire, vi potrà sembrare banale, ma avere sotto chiave le scorte di materiale e seguire bene come avviene la sostituzione/ricarica dei materiali, è estremamente importante. Grazie all’esperienza in questo campo posso dire che la buona gestione della carta monouso evita sprechi di materiale e soldi. Infatti la carta molto spesso è uno degli articoli più facile da sottrarre all’utilizzo previsto e spesso la si trova in molti posti, oltre a quello in cui dovrebbe stare.

Se starete attenti a queste regole allora sì, l’utilizzo della carta monouso sarà vincente e non vi darà più problemi.

Continuate a seguire “I consigli dell’esperto” e scoprirete tante risposte ai problemi di tutti i giorni! Noi intanto aspettiamo le vostre domande o curiosità per darvi un aiuto in più cliccate qui o scrivete nei commenti.

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