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Autocontrollo nelle attività alimentari

Autocontrollo nelle attività alimentari: guida al fai da te

Oramai è chiara a tutti l’importanza dell’autocontrollo nelle attività alimentari. 

Ad eccezione della produzione primaria (agricoltura, allevamento e pesca), sono in vigore regole per garantire al consumatore finale la qualità degli alimenti e la loro salubrità.

Prima di tutto, ricordiamo che per attività alimentare si intende una qualsiasi azienda, piccola o grande che sia, che abbia anche solo marginalmente a che fare con gli alimenti. Si va quindi dal negozio, al trasporto, allo stoccaggio, ecc. Nessuno escluso. Quello che cambia è il rischio”, inteso come misura dei potenziali danni che si possono creare. Se trasporto solo dei barattoli confezionati di pelati, il mio rischio è molto basso. Se invece con quei pelati ci faccio degli alimenti che poi vendo ad una mensa di un ospedale, il mio rischio sarà decisamente più alto.

Il sistema di autocontrollo

Detto anche HACCP, ha il compito di controllare, misurare ed eliminare qualsiasi rischio che nella mia attività possa danneggiare un alimento e renderlo pericoloso per la salute. Tutte le fasi (magazzino, preparazione, lavorazione, pulizie, ecc.) devono essere analizzate e ottimizzate allo scopo di eliminare qualsiasi rischio. Dove non posso portare a zero il pericolo di contaminazione, devo mettere in piedi un sistema di controllo che monitori l’attività e che la sospenda in caso di pericolo per l’igiene degli alimenti.

La legge non impone alle aziende di rivolgersi a consulenti o a realtà esterne, ma ovviamente questa scelta dipende dalla volontà/tempo a disposizione del titolare. Senza considerare la complessità delle azioni da intraprendere.

Lindoshop può aiutare le aziende a controllare e misurare i rischi relativi agli infestanti. Quando parliamo di infestanti in ambito alimentare intendiamo topi, blatte (scarafaggi), mosche, insetti delle derrate (come le farfalline Plodia o Ephestia), l’Anobio del pane, quello della frutta secca, ecc.
Semplificando: i roditori, gli insetti volanti e. quelli striscianti possono contaminare gli alimenti che sono dentro all’attività alimentare e per questo motivo il titolare della stessa deve mettere in piedi un piccolo programma chiamato Piano di Autocontrollo Infestanti. Quest’ultimo avrà una impostazione iniziale e a seguire una serie di controlli periodici chiamati monitoraggio.

La tabella che segue mostra il tipo di attrezzatura da posizionare a seconda dell’infestante ed il materiale che serve per il monitoraggio.

Ricordatevi sempre che oltre a fare le cose, dovete documentarle con una piccola relazione.

Infine, per qualsiasi dubbio, necessità o se doveste accorgervi di qualcosa di strano, vi ricordiamo che il nostro Servizio CHIEDI ALL’ESPERTO resta a vostra disposizione via telefono, WhatsApp e mail!

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