Alberi di pino e Processionaria

Alberi di Pino e Processionaria: un’attrazione fatale

Leggi l’articolo e scopri come evitare i danni di una infestazione da Processionaria del Pino.

Gli alberi come il Pino Nero, il Pino Silvestre o in alcuni casi più rari anche l’Abete Rosso e il Larice, sono piante predilette della Processionaria del Pino (nome scientifico Thaumetopoea Pityocampa). Infatti, le larve amano cibarsi dei loro aghi e a causa di queste infestazioni arrivano a defogliarsi quasi completamente. 

Questo tipo di insetto però è più pericoloso per l’uomo e per gli animali domestici che per gli alberi. I Pini defogliati tenderanno a crescere nuovamente, mentre le persone e i cani o i gatti possono subire shock allergici molto pericolosi.

Facciamo pertanto un po’ di chiarezza sulla biologia della Processionaria del Pino e su come eliminarla. La Thaumetopoea Pityocampa è un Lepidottero conosciuto con il nome di Processionaria. L’insetto adulto è una piccola farfalla di 3-4 cm di colore “bianco sporco” e vola prevalentemente di notte, all’aperto, vicino agli alberi di Pino che anche con la crescita restano i suoi prediletti. Sui rami delle piante e attorno agli aghi, nei mesi di luglio e agosto, la farfalla adulta depone le uova (da 100 a 280 per ogni insetto). Tra la fine di agosto e settembre nascono le larve e iniziano ad alimentarsi subito, causando danni modesti.

Le larve di Processionaria svernano all’interno dei loro nidi, che assumono un aspetto tipico e particolare allo stesso tempo: sembrano un groviglio di ragnatele. Una volta raggiunta la primavera, le larve riprendono ad alimentarsi cibandosi degli aghi di Pino, fino a defogliare completamente i rami.

Una volta arrivate a maturità, intorno a primavera inoltrata, scendono dagli alberi in fila indiana, lungo i tronchi. Questo comportamento ricorda una vera e propria processione ed è da qui che deriva il nome di questo insetto. Raggiunto il terreno, le Processionarie si incrisalidano tutte insieme nel terreno in bozzoli singoli, dove restano fino a luglio, momento in cui nasceranno le farfalle adulte e ripartirà il ciclo vitale.

La pericolosità di questo insetto sta nella peluria delle larve. I danni lievi provocati dai peli sono rappresentati da eritemi, mentre i danni più gravi si manifestano in caso di contatto con gli occhi o le mucose di naso e bocca. Le persone particolarmente sensibili o predisposte rischiano in questi casi shock anafilattici o gravissime reazioni allergiche. Negli animali si può arrivare al soffocamento in caso di contatto con il muso o le mucose.

METODO DI LOTTA
I periodi indicati di seguito sono soggetti alla posizione geografica, all’altitudine e di conseguenza al clima. A gennaio e febbraio consigliamo di posizionare su ogni tronco una Trappola per Processionaria del Pino. Questo prodotto catturerà tutte le larve al momento della discesa, facendole entrare in un sacchetto di plastica. IMPORTANTE: se gli alberi hanno un diametro superiore a 140 cm, utilizzate anche la Prolunga Collare per Processionaria del Pino.
A giugno suggeriamo di posizionare la Trappola ad imbuto, appendendola ai rami. Questa, insieme all’utilizzo del Feromone specifico della Processionaria, catturerà le farfalle adulte prima che depongano nuovamente le uova. Questa trappola va lasciata tutta l’estate, cambiando regolarmente solo i feromoni. La distribuzione dovrà essere omogenea in base all’estensione del giardino e all’infestazione.

In caso di dubbi sull’utilizzo dei prodotti elencati e per qualsiasi ulteriore informazione, il nostro Servizio Telefonico CHIEDI ALL’ESPERTO è a vostra disposizione per consigli e chiarimenti di ogni tipo.

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